di FRANCESCO QUATTRONE
Il Milan vince ma soprattutto convince sempre di più. Gattuso ha in mano il gruppo e i risultati si vedono eccome. Dalle critiche e al presunto esonero agli applausi e uomo della rinascita è un attimo. Infatti è proprio quello che è successo in casa rossonera con il tecnico calabrese. Ma l’ex centrocampista lo ha ripetuto più volte nei momenti di difficoltà: sarà il tempo e il campo a dare i verdetti finali. Ed è proprio così che con il duro lavoro quotidiano ha formato un gruppo unito, coeso e con tanta voglia di emergere.
Ed ora si gode il momento in primis Rino Gattuso, con ovviamente il popolo rossonero. Il quarto posto a meno uno dai cugini interisti racchiude e conferma tutto questo il lavoro e il sacrificio alla fine ripaga sempre. Ma ora che l’asticella si è decisamente alzata arriva il periodo più complicato, quindi guai a mollare la presa, dove bisogna rimanere concentrati e soprattutto con i piedi per terra consapevoli però di una cosa: che questo Milan ora come ora se la potrebbe giocare con tutti.
Attacco e Difesa ci siamo– Il Milan ha cambiato decisamente pelle ed è uscito dal letargo con obbiettivi ben precisi e chiari. Il 3-0 all’Empoli è la dimostrazione: squadra vogliosa che esprime gioco e attacca con spensieratezza mettendo sul terreno di gioco tutte le qualità dei singoli e la forza del gruppo.
I gol arrivano e fioccano con un super Piatek sicuramente, ma da premiare anche gli esterni offensivi che svolgono il duplice lavoro dando una mano anche in fase di non possesso. Nove le reti nelle ultime tre uscite e un centrocampo solido con la diga Kessie e Bakayoko e la qualità del brasiliano Paquetà. Un 4-3-3 che si diverte e fa divertire e ora giustamente si sogna ma con la giusta moderazione.
Da elogiare soprattutto Donnarumma e compagni: un solo gol preso in 270 minuti fa la differenza e ti permette di portare a casa punti preziosi.
Ora sotto con Sassuolo e Chievo, aspettando il derbissimo!