25 Febbraio 2012, Milan e Juventus si giocano una fetta importante di scudetto. La gara finisce 1-1 tra le polemiche a causa del gol annullato a Muntari

 

di ALESSANDRO DELL’APA

 

Correva il  25 febbraio di 7 anni fa, a San Siro davanti al pubblico delle grandi occasioni, Milan e Juventus si giocano una parte di scudetto. Le due squadre sono divise da un punto in classifica e con un successo i rossoneri potrebbero andare a +4.

La compagine allora di Allegri, nonostante sia costretta a rinunciare allo squalificato Zlatan Ibrahimovic, domina nettamente nel primo tempo, passando in vantaggio dopo pochi minuti grazie ad un tiro da fuori area  di Nocerino deviato da Bonucci e poco dopo teoricamente, si porta sul 2-0.

Solo teoricamente. Perché in realtà accade qualcosa davvero di assurdo e d’inspiegabile.

Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Sulley Muntari colpisce a botta sicura di testa, facendo superare al pallone la linea, di circa 70cm. Buffon, imbasto con tutte le braccia oltre la linea di porta, l’ agguanta e la ricaccia verso il campo.

2-0 e palla al centro? No, i bianconeri ripartono addirittura in contropiede e quasi fanno il pari. Né l’arbitro, né il guardalinee si sono accorti della rete. Nella ripresa arriverà il pari bianconero realizzato da Matri che fisserà il punteggio sull’1-1.

Dopo  un lungo testa a testa fino alla penultima giornata, lo scudetto complici i passi falsi casalinghi del Milan contro Fiorentina e Bologna, il pari a Catania ed il derby perso 4-2, andrà agli uomini di Antonio Conte. In estate per ripianare le perdite di bilancio, il Milan dovrà cedere Ibrahimovic e Thiago Silva al PSG e inoltre non riuscirà ad affrontare a dovere il ricambio generazionale visti i ritiri di Gattuso, Nesta, Seedorf, Van Bommel e Zambrotta.

Il resto è storia. Sulla scia di quel titolo la Juventus ha rinforzato la rosa e ha continuato a vincere a lungo, fino ad arrivare all’acquisto d Cristiano Ronaldo. Il Milan invece è piombato in una crisi lunghissima e solo ora inizia ad intravedere la luce. I tifosi rossoneri gridano ancora vendetta, l’immagine del gol di Muntari resterà per sempre scolpita nella storia del calcio come una delle più grosse vergogne.

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