In questa stagione il calcio di rigore per il Milan appare un miraggio. In proporzione alle altre big del campionato il saldo è decisamente in negativo
di ALESSANDRO DELL’APA
Una delle stranezze più eclatanti della stagione rossonera è il basso numero dei rigori a favore in campionato, solo due: assegnati tra l’altro con l’ausilio del Var, dato significativo a testimonianza del fatto che nessun direttore di gara in venticinque giornate di campionato, ha fischiato un penalty a Romagnoli e compagni.
Eppure essendo la compagine di Rino Gattuso nel corso delle partite spesso nell’area avversaria, la cosa lascia sbigottiti, inoltre analizzando il tutto in proporzione al possesso palla medio del 53%, uno dei più alti della Serie A, le perplessità aumentano.
Il tiro dal dischetto al Milan manca dal 2 Dicembre contro il Parma, quando l’intervento della tecnologia fece notare a Cavarese un fallo di mano in area a Bastoni.
Stessa cosa successa in Milan-Juventus con Mazzoleni per sanzionare l’irregolarità di Benatia.
Delle big della Serie A il diavolo è quella con meno rigori ricevuti assieme al Napoli, contro i tre della Lazio, i quattro di Roma e Inter e addirittura gli otto della Juventus.