Ecco le parole di Mister Gattuso prima del match contro il Chievo
di SARA PELLEGRINO
Mister Gattuso ha parlato in conferenza stampa riguardo la sfida che attenderà i rossoneri domani al Bentegodi. Sarà una sfida in cui i rossoneri non possono permettersi di perdere e bisogna fare di tutto per mantenersi stretto il terzo posto. La squadra deve avere quella mentalità che sia in grado di mettere in difficoltà il Chievo. Inoltre, il Mister potrebbe decidere di attuare dei Turn Over data la disponibilità di alcuni giocatori per poter risparmiare alcuni titolari per il derby. Per ora mente concentrata sulla ventisettesima giornata di Campionato.
Sulla sfida contro il Chievo: ‘’Domani è una partita molto molto difficile, dobbiamo vincerla. Non sarà facile perchè loro giocano un calcio che mette in difficoltà e dobbiamo stare attenti. Serve un grande Milan: dobbiamo rispettare l’avversario ma non possiamo sbagliare’’.
Sulla preparazione del match di domani: ‘’Se c’è lucidità, dobbiamo essere consapevoli che domani abbiamo tutto da perdere. Dobbiamo stare molto molto attenti, non è un caso che Lazio, Roma, Juve e Inter abbiano faticato. Adesso non dobbiamo pensare al derby. I punti in palio sono gli stessi. Non possiamo sbagliare, giochiamo contro l’ultima in classifica ma di facile non c’è nulla’’.
Sulle parole di Conti: ’’Rispecchia ciò che piace a me. Serve il rispetto verso i compagni e occorre lavorare con professionalità. Mi è piaciuto quello che ho sentito: non so se lo crede veramente, ma penso di sì. Ci sta che non abbia i 90′ nelle gambe, deve viverla con gioia. Abbiamo il dovere di rispettare qualsiasi scelta. Le mie scelte sono fatte perchè credo in ciò che faccio’’.
Sui possibili Turn Over da attuare: ‘’Se cambieremo qualcosa sarà perché dopo 13 partite abbiamo perso un po’ di energie fisiche e mentali. Avendo tanti giocatori a disposizione che possono giocare dal 1′, devo dargli una possibilità altrimenti la settimana diventa piatta’’.
Sull’addio di Eusebio dalla Roma: ‘’Mi spiace per il collega, che allena da tanto in Serie A, ma io penso alla mia squadra. Con Eusebio ho un bel rapporto, ma devo pensare ai miei problemi, per far rendere al massimo la mia squadra. Ranieri? Ha fatto un miracolo sportivo con il Leicester, allena da più di 30 anni. Sono contento che sia tornato nel nostro campionato’’.
Su Piatek: ’’Analizzando le partite, vediamo che Piatek scatta sempre e cerca la profondità. Dobbiamo valorizzarlo, ma non sempre, non dobbiamo farlo con frett’’.
Su Suso: ‘’Non sta facendo fatica dal punto di vista fisico. Un momento di appannamento ci può stare. Per noi è un giocatore importante che ci può aiutare a fare il salto di qualità. Suso non è un problema, deve pensare a fare tutte e due le fasi’’.
Su Caldara: ‘’E’ a disposizione. Vedremo’’
Sul caso Icardi: ‘’Non penso agli latri. Io faccio fatica a dormire la notte per i miei problemi. Devo guardare in casa mia. Devo tenere l’equilibrio in spogliatoio e l’ambiente tranquillo, non è facile. La questione Icardi ha rafforzato l’Inter, ma sono scelte loro’’.
Su cosa il Milan ha in più di Inter, Lazio e Roma: ‘’Dobbiamo pensare alle cose che stiamo facendo bene o male, senza disperdere energie. Oggi voglio dedicare tutto il tempo alla mia squadra, stando qui dentro con allegria e non con apprensione. E’ vero, siamo arrivati al terzo posto e ora diventa difficile, ma dobbiamo lavorare con serenità’’.
Sulla Champions League: ’’Da allenatore devo dimostrare il “senso della grandezza”. Il percorso in Italia ho un buon percorso di media punti, in Europa lascio un po’ a desiderare. La grandezza del Milan è fuori discussione, non dobbiamo mai dimenticarla. Quando si indossa questa maglia, si ha un po’ di tensione. Non mi acconto di sentirmi dire che è difficile farci gol, noi abbiamo le qualità per fare bene ambo le fasi. Per giocare bene in Europa serve far bene entrambe le fasi, dobbiamo migliorare quest’aspetto’’.
Se si vuole ispirare all’Ajax che sta giocando un grande calcio:’’Mi piacerebbe, ma non hanno nulla di improvvisato, adottano una metodologia di lavoro da anni. Per loro i 2000 e 2001 giocano da protagonisti, da noi sono ragazzini. Sì, guardiamo come gioca l’Ajax, è qualcosa di interessante’’.