Nell’incontro valido per il campionato primavera, il Milan di Giunti crolla inspiegabilmente nel finale e si fa riprendere il triplo vantaggio dal Chievo

 

di ALESSANDRO DELL’APA

 

La primavera di Giunti si fa rimontare incredibilmente il triplo vantaggio e non va oltre il pari esterno contro il Chievo, buttando così tre punti preziosi in ottica salvezza.

Vero c’è il bicchiere mezzo pieno per il quarto risultato utile consecutivo, aggiungendoci inoltre la soddisfazione per l’aggancio in classifica al Sassuolo, sconfitto a domicilio dal Cagliari, la giornata non è del tutto negativa, anche se una vittoria sarebbe stata una vitale dose di autostima.

I rossoneri dominano nel primo tempo e chiudono già sullo 0-3: al 2′ il solito Daniel Maldini sfruttando un cross di Capanni dalla sinistra, con un inserimento perfetto, usufruendo di una sponda Tsadjout sblocca la gara. Passano pochi minuti per esattezza all’8′ e lo scatenato Capanni sfonda di nuovo sulla sua fascia con una strepitosa azione personale apparecchiando per Sala, che con un tap-in vincente raddoppia. Sul finire di tempo Tsadjout con una magali firma il tris.

Sembra tutto finito ma nella ripresa approfittando di un inspiegabile blackout del Milan, il gialloblu rimontano clamorosamente, segnano Rabbas, Soragna e D’Amico. Finisce così 3-3.

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