Dopo le polemiche sull’idea della curva nord di dedicare la coreografia all’ultrá ucciso, è arrivato l’ok da Matteo Salvini…
Partita in campo, match extracampo: questo è il derby di Milano, uno degli eventi più sentiti e incredibili nella storia del calcio. Sì perché la stracittadina milanese non si gioca solo sul terreno di gioco ma anche sugli spalti dove le sue curve, la nord interista e la sud milanista, battagliano a colpi di coreografie uniche.
Concentrandoci proprio su quest’ultimo tema, in queste ore un grosso polverone si sta inasprendo sulla tifoseria interista per l’idea del collettivo neroazzurro di dedicare la coreografia a Daniele Belardinelli, l’ultrá ucciso negli scontri di dicembre con il Napoli. “Dede”, così lo chiamavano i ragazzi della curva, era uno dei capi ultras coinvolti e attivi nella guerriglia ed in particolare su di esso è ancora aperta un’indagine.
Ragione per cui tale idea inizialmente era stata decisamente boicottata dagli organi di polizia salvo poi essere reintegrata dal Ministro Salvini che, dopo aver preso accordi con i leader del tifo organizzato neroazzuro, ha dato il suo benestare alla realizzazione della coreografia per “preservare lo spettacolo di una stracittadina unica”.