Derby amaro ma la classifica sorride ancora al Milan per la Champions League

Di FM

Serata da dimenticare per il Milan, uggiosa, strana, sfilacciata e nervosa. Nessuno si aspettava un’Inter così determinata e compatta e un arbitraggio così incerto nei momenti topici.

Nel derby più importante della stagione è arrivato un campanello d’allarme. I ragazzi hanno bucato la partita, anche se negli ultimi minuti avrebbero potuto pareggiare la gara.

Rino Gattuso dovrà ripartire dopo la sosta per le Nazionali strigliando a dovere sia chi è andato in campo con idee timide e confusionarie, sia chi dalla panchina non ha gradito certe scelte tecniche.

Il Milan aveva inanellato una serie impressionante di risultati utili dimostrandosi granitico in difesa. Poi il patatrac proprio nella stracittadina, che poteva segnare per i rossoneri l’allungo decisivo nei confronti della Roma per la zona Champions League.

L’ex Patron del diavolo Silvio Berlusconi aveva detto che a suo avviso l’unica maniera per vincere il derby era osare Suso dietro alle due punte, e guarda caso negli ultimi minuti questo assetto spregiudicato stava portando a un immeritato pareggio.

I nerazzurri hanno menato le danze giostrando a piacere a centrocampo con trame nitide e affondi decisi del modulo 4231, dove Lautaro Martinez risulta più prezioso di Icardi.

L’infortunio di Paqueta’, l’uomo più incisivo nella prima frazione di gioco, ha influito nelle scelte di Gattuso.

Calhanoglu che risulta impalpabile sulle fasce dove non salta mai l’uomo, si è trovato molto più a suo agio partendo dal centro e distribuendo il gioco.

Conti nel finale in tandem con Suso ha provato a scardinare dalla sua fascia l’arroccata difesa degli uomini di Spalletti.

Cutrone ha cercato la scintilla alla Pippo Inzaghi e solo un prodigioso intervento in spaccata di un difensore gli ha negato la gioia di un gol decisivo all’ultimo respiro.

Ora bisognerà ripartire da un Milan più ordinato, come ha sottolineato il mister, nella fase difensiva; ma è altrettanto vero che spesso nelle gare decisive è mancata la mentalità vincente, quella che si è intravista nell’ultima mezz’ora dove i cavalli rossoneri sono andati a briglie sciolte.

Bisognerà riflettere su quali scelte di combinazioni di uomini possono garantire al centrocampo, all’attacco e sulle fasce la maggiore pericolosità offensiva, equilibrandola con corridori in copertura.

Forza Milan rialzati perché la zona Champions è alla tua portata!

share on:

Leave a Response