I tifosi interisti, nel derby vinto contro il Milan, hanno ancora proferito cori razzisti nonostante la recente condanna di Gennaio…
di PIETRO ANDRIGO
La serata del 17 Marzo 2019 sarà ricordata per la 223esima stracittadina milanese a tinte europee: il derby recentemente giocato, infatti, è stato il primo dopo tanto tempo con in palio un obiettivo concreto, oltre che il solito prestigio. La partita in campo è stata vinta dalla squadra di Luciano Spalletti, al termine di un’ottima prestazione corale e da squadra vera.
Sugli spalti, invece, la tifoseria neroazzura ha ancora perso: non tanto per una questione di coreografie quanto per il ripetersi degli episodi di razzismo. È vivo ancora in noi, il ricordo della terribile gogna a cui era stato sottoposto il centrale partenopeo Koulibaly, durante inter-Napoli. Cori beceri che erano costati alla società una dura ammenda e la chiusura dello stadio per alcune partite.
Take sanzione era atta a indurre nella curva neroazzura una severa punizione in modo tale da non ripetere il gesto ma evidentemente, l’insegnamento non è stato recepito. Durante la partita con il Milan, infatti, sono stati riservati alcuni buu e cori razzisti a Frank Kessie, centrocampista ivoriano del diavolo.
Per questo gesto, sconsiderato e malsano, la curva sarà squalificata per una partita con un una condizionale particolare se il gesto di dovesse ripetere.
Come si suol dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio ma questa tendenza potrebbe costargli molto cara.