Nuovo capitolo della trattativa tra Milan e UEFA…
di PIETRO ANDRIGO
Milan e l’Uefa come due giocatori di scacchi: uno di fronte all’altro stanno trattando, pacificamente per trovare un’intesa di massima al fine di evitare di confrontarsi nuovamente con il TAS. È questo il risultato che è uscito nelle ultime ore, con il diavolo che ha tutta l’intenzione di ridurre la sentenza della Camera di giudizio che, oltre alla sanzione economica , ha imposto il raggiungimento del pareggio di bilancio entro la stagione 2020-21, pena l’esclusone dalle coppe europee per una stagione.
Gli avvocati del Diavolo e della Uefa sono in dialogo costante e il desiderio di entrambe le parti è quella di trovare un accordo che soddisfi tutti. Gazidis & co. sono stati precisi con le seguenti richieste: allungamento dei tempi per sopperire al bilancio, licenza ad agire sul mercato per rendere più competitiva la squadra e il tema legato al bilancio 2017-18, che i rossoneri puntano a descrivere come anno non giudicabile in quanto Elliott ha ereditato i conti dalla fallimentare gestione cinese.
Il ricorso al TAS, per ora, non è stato programmato in quanto il Milan punta ad un’accordo Pacifico che eviti di finire davanti ad un tribunale. Se ciò non dovesse accadere, tuttavia, la questione si sposterebbe a Losanna.