Cristiano Ruiu in esclusiva sul Milan

 

di PASQUALE ALESSANDRO DELL’APA

 

Secondo te come mai il Milan è uscito sconfitto dal derby?

“Partendo dal presupposto che Gattuso sta facendo benissimo in questa stagione, contro l’Inter purtroppo è stata sbagliata l’impostazione, soprattutto dal punto di vista mentale perché doveva essere preparata come una finale, in quanto con una vittoria si poteva ipotecare la qualificazione in Champions League. Inoltre la cosa grave è che il Milan ha avuto una settimana per preparala è l’Inter solo tre giorni, anche tatticamente il tecnico calabrese ha sbagliato, è bastato Vecino tra le linee per mettererlo in difficoltà, per non parlare dei cambi”.

Dopo questa sconfitta c’è il rischio del contraccolpo psicologico?

”Si è un rischio altissimo, amplificato anche dalla lite Kessie’-Biglia. Si poteva fare un considerevole passo avanti per il quarto posto Invece ora sei costretto a lottare con la Roma, con l’aggravante di un calendario ostico”.

In passato avendone poi ampiamente ragione, sei stato molto scettico sulla dirigenza cinese. Adesso cosa ne pensi della nuova proprietà?

“Oltre alla proprietà non condividevo l’operato di Fassone e Mirabelli, ora invece non dico che sia convinto al 100% di Elliott ma almeno figure come Maldini e Leonardo mi rassicurano, il salto di qualità è stato fatto in società”.

Cosa serve al Milan, in futuro per il mercato?

”Se si vuole giocare a due punte, un altro attaccante da affiancare a Piatek, perché Cutrone non da’ garanzie”.

Cosa pensi debba fare il Milan per tornare grande?

”È sulla buona strada, in quanto ha un buon parco di giovani, dirigenti come Leonardo, da me spesso criticato in passato ma molto probabilmente andandesone fu lungimirante, in quanto capi’ per primo cosa stesse succedendo. Tuttavia lo ripeto nonostante sia molto affezionato a Gattuso, il Milan ha bisogno di un allenatore diverso”

Si ringrazia Cristiano Ruiu per la cortese disponibilità

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