Cuore rossonero, Andre Belotti ha parlato di Milan e dell’esperienza di aver avuto Gattuso come allenatore
di SARA PELLEGRINO
Uno dei gioielli intoccabili per la squadra di Mazzarri è sicuramente Andrea Belotti. Il Milan è sempre stata una delle sue passioni sin da quando era bambino. Durante la sua carriera, il ragazzo ha avuto modo di approcciarsi con Mister Gattuso nel Palermo, anche se per un breve periodo di tempo. L’idolo dell’attaccante torinese è sempre stato Sheva di cui ammira il modo di giocare ma anche la sua classe fuori dal campo.
Ecco l’intervista di Belotti per la Gazzetta dello Sport.
Su Mister Gattuso: ‘’Gattuso è stato il mio primo allenatore. Ma non l’ho vissuto tantissimo perché sono arrivato alla fine del mercato e quindi non avevo fatto il ritiro. Poi ero andato in Nazionale due settimane. Quando sono arrivato io il campionato era già iniziato e ho fatto quattro settimane con lui. Non più di tanto, il tempo di conoscerlo. Lui è stato esonerato dopo Bari-Palermo e proprio in quella partita mi fece esordire. Però per me è stata un’emozione perché, essendo io tifoso del Milan da piccolo, avere come allenatore un giocatore rossonero, per il quale avevo tifato, era qualcosa di magico. Poi è arrivato Iachini e abbiamo iniziato a vincere’’.
Sul suo idolo, Shevchenko: ‘’Il mio idolo è sempre stato Shevchenko. Non solo per il tipo di giocatore, a mio avviso straordinario. L’ho sempre ammirato perché era un ragazzo che non faceva mai parlare di sé fuori dal calcio, un gran lavoratore, un professionista, dimostrava tutto sul campo e basta. È una cosa che mi ha colpito e che ho cercato di fare mia: lavorare piuttosto che far parlare di sé’’.
Sul sogno di giocare in Nazionale: ‘’Giocare in Nazionale è un sogno, per chiunque. Io non nego che per me è sempre un’emozione incredibile. Quando indosso la maglia azzurra io vivo come un onore il rappresentare la mia nazione. È difficile da spiegare, è un’emozione unica. Per questo spero di tornare e lavoro perché questo accada’’.
Su come immagina il suo futuro: ‘’Il mio futuro lo immagino qui. Sono quattro anni che gioco nel Torino e mi trovo benissimo. Mi trovo in una grande società, con dei compagni fantastici. E io ho sempre pensato che Torino sia una città bellissima. Se devo dire un posto dove immagino il mio futuro dico sicuramente Torino’’.