Una delle caratteristiche principali dei ragazzi di Gattuso è il saper risorgere dalle sconfitte, con l’Udinese bisogna ripartire per non perdere il treno
di PASQUALE ALESSANDRO DELL’APA
Ci sono momenti nel corso di una stagione che bisogna dimostrare di essere uomini e dare un segnale all’ambiente circostante e agli avversari. Quindi, domani nessuna alibi, un solo risultato a disposizione, per svoltare e non dilapidare tutto quello che di buono è stato fatto, fino ad ora.
Le sconfitte fanno parte della crescita e sono anche un modo per darti la scossa. Il risorgere dalle proprie ceneri nei momenti più difficili, è sempre stato nel dna di questo gruppo e del club stesso. Una squadra che ha sopportato e sta sopportando di tutto: attacchi mediatici al proprio allenatore, continui fomenti di lupi conigli, abili a distorcere la realtà (Gattuso secondo la stampa è stato esonerato almeno dieci volte, ha litigato con Leonardo un giorno sì e l’altro pure e non riesce minimante gestire i giocatori.
Le due cadute con Inter e Sampdoria, non hanno compromesso nulla: i rossoneri sono quarti con nove finali a disposizione, per coronare un sogno fin qui meritato, vero Lazio e Atalanta sono tornate in auge, ma un successo con l’Udinese rimetterebbe tutto a posto, almeno per il momento, perché in questa lotta serrata chi si ferma è perduto.
Tuttavia non cercando scuse, lascia molto perplessi, il disegno ordito dai alcuni direttori di gara in tre partite clou: Supercoppa, Roma e Sampdoria.
Se la tecnologia esiste perché non consultarla e prenderla in considerazione?
Il Var in Champions League ed ai Mondiali di calcio funziona bene, in Italia invece accende ed alimenta solo polemiche, la lega invece di divertirsi a modificare il calendario, dovrebbe dare qualche delucidazione in merito.
A proposito di calendario, vedere il derby della Mole, il 4 Maggio. Giorno del settantesimo anniversario di Superga toglie ogni dubbio sull’incompetenza e la superficialità di chi ci lavora.