Bagarre incredibile per il quarto posto e per la salvezza, giornata che sorride all’Inter ed all’Atalanta. Bene anche il Toro
di PASQUALE ALESSANDRO DELL’APA
La Juventus nonostante innumerevoli assenze tra cui anche C.Ronaldo, senza pietà sbanca Cagliari col più classico dei risultati nel segno di Bonucci e della stellina Moise Kean. Grazie a questo successo complice anche il tonfo al Castellani del Napoli, mancano sei punti alla vecchia signora per l’aritmetico scudetto.
I partenopei ora a -18, vengono battuti di misura dall’Empoli, la squadra di Andreazzoli ottiene tre punti pesantissimi in ottica salvezza: l’Ex Zielinski risponde a Farias, ma Di Lorenza firma il gol vittoria.
Torna Icardi e l’Inter cala il poker al Ferraris contro il Genoa, facendo un considerevole passo in avanti per la corsa Champions, segnano oltre all’ex capitano anche Perisic e due volte Gagliardini.
Alle spalle dei cugini, non sa più vincere il Milan, un solo punto nelle ultime tre gare rischia di complicare i piani di Gattuso, ora risucchiato da un gruppone di ben 4 squadre: Atalanta, Lazio, Roma e Torino.
A San Siro, Lasagna risponde al solito Piatek, firmando così un punto d’oro per l’Udinese. Tuttavia i passi falsi di Lazio (caduta a Ferrara, contro la Spal a causa di un rigore assegnato dal Var e trasformato da Petagna), e Roma fermata tra le mura amiche dalla Fiorentina sul 2-2, al quindicesimo pareggio, aiutano i rossoneri anche se l’Atalanta strapazza il Bologna nel posticipo del Giovedì e si porta a-1.
Prende l’ultimo vagone del treno, superando allo stadio Olimpico Grande Torino, la Sampdoria, Il Toro. Decide una doppietta di Belotti, inutile il gol della bandiera di Gabbiadini.
Ottiene la prima gioia casalinga, in una gara che passerà alla storia come L più lunga della Serie A , ben 105′ , il Frosinone, inguaiando così il Parma che ora rischia di essere coinvolto nella lotta per non retrocedere. Finale thriller col Var e Manganello protagonisti, infatti il direttore di gara ci mette ben 8′ prima di assegnare il penalty con l’ausilio della tecnologia. Ciofani lo trasforma sancendo il pirotecnico 3-2 finale.
Non sbaglia invece mettendosi teoricamente al sicuro, sfruttando il fattore campo ed il compito semplice contro il fanalino di coda Chievo, il Sassuolo. La doppietta di Demiral e le reti di Locatelli e Berardi asfaltano Di Carlo.