Il noto giornalista dell’emittente televisiva è intervenuto a Campo Aperto sul Milan e il suo stato di forma…

di PIETRO ANDRIGO

Autore dell’ “uomo della domenica”, competenza e esperienza sono i dogmi di Giorgio Porrà, giornalista contraddistinto da una grande qualità a livello di interventi. Intervenuto nella rubrica Campo aperto, di Sky, Porrà ha parlato del Milan e della situazione infortunati partendo dalla situazione di Paquetà: “

La vera iattura è l’infortunio di Paquetà. Il trequartista con il doppio centravanti non mi era dispiaciuto nel primo tempo della partita contro l’Udinese. Si poteva continuare se non si fosse fatto male il brasiliano, a patto di avere però una manovra meno improvvisata”

Sulla partita contro la Juventus di domani sera, invece, ha voluto dire la sua in maniera intransigente:

“A questo punto della stagione, il Milan deve giocarsela contro la Juventus, non solo provare a limitare i danni. Serve cercare di portare a casa i punti, che ora servono come il pane. Il modo in cui è maturata la sconfitta nel derby, come ha detto giustamente Gattuso, ha prodotto effetti negativi, è mancata poi la carica e la lucidità mostrate nella rimonta Champions. È una squadra che ora gioca con il freno a mano tirato. Fa fatica a sopportare le responsabilità. Gattuso ha ragione, una grande partita con la Juventus potrebbe funzionare da propellente”

Su Mister Gattuso e sulla possibilità di arrivare a Pochettino, invece, ha detto: “Ho visto che sta circolando l’ipotesi Pochettino. Gattuso ha due anni di contratto, liberarsi di lui costerebbe una decina di milioni di euro. Non sarei d’accordo. Non so se ci sia del vero sui problemi con Leonardo, Gattuso è stato chiaro sull’infondatezza delle voci. Continuo a pensare che ci siano i presupposti per andare a prendersi il quarto posto, nonostante l’Atalanta. Io credo che si debba investire su di lui, ma credo che possa avere comunque un buon futuro da allenatore”.

Infine su Krzysztof Piatek, protagonista dell’ultimo episodio del suo programma, ha parlato così: 

“È un fenomeno che ha pochi riscontri per la rapidità delle medie con cui si è imposto. Poi ha un curriculum scarno a rendere queste imprese epiche. Pensa al gol come a un’equazione matematica. Coppia con Cutrone? Mi sembra che i due si possano capire, si possano intendere, almeno per quanto abbiamo visto. Si sono scambiati posizioni e assist. La sua è una storia esemplare. Preziosi lo ha preso in Polonia per più di quattro milioni e poi ha fatto una plusvalenza incredibile. Il valore ora si è impennato nuovamente”.

share on:

Leave a Response