di FRANCESCO QUATTRONE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Milan esce sconfitto dallo Stadium ma a testa altissima, anche se  rimane il rammarico per il rigore “netto” non dato. Ma non serve piangersi addosso, bisogna guardarsi al futuro e proteggere il quarto posto. Sette finali da giocare con ben 21 punti a disposizione. Tutto, quindi, può succedere: il Milan  perciò deve guardarsi dietro perchè le concorrenti non mollano la presa, anzi daranno battaglia fino all’ultimo secondo. Rimane la bella prestazione in casa della Juventus e tanta rabbia, ma proprio questa dovrà dare la carica giusta ed essere l’elemento in più  dei rossoneri per affrontare le prossime gare.

Il momento non è facile, sono i numeri a parlare. La squadra di Gattuso non vince in campionato dal 9 Marzo, a Verona contro il Chievo (1-2). Un mese senza vittoria è pesante per una squadra che ha l’obiettivo di centrare la Champions League. Nulla è perduto di certo, ma suona il preallarme in casa Milan: solo un pari nelle ultime quattro uscite. Come se il derby avesse rotto quell’equilibrio che si era creato. Ora il Milan ospita due volte la Lazio a distanza di undici giorni. Prima in campionato, il 13 Aprile, e poi si replica il 24 nella semifinale di ritorno della Coppa Italia. Insomma Gattuso non può sbagliare perchè questa doppia sfida contro i biancocelesti può essere veramente il crocevia decisivo della stagione rossonera, dove bisogna ricompattarsi e diventare quel gruppo che aveva totalizzato cinque vittorie di fila. Non si può buttare una stagione in questo finale di campionato, niente alibi, ma recitare il vero Diavolo in questo rush finale.

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