Mister Gattuso, in queste ultime partite, è chiamato a rivitalizzare lo spagnolo che da troppo tempo manca all’appello…

di PIETRO ANDRIGO

A Milanello, a Milano e a San siro da molto tempo ormai, campeggiano imperterriti cartelli immaginari che recitano: “Cercasi il vero Suso”. Da molti mesi, infatti, il diavolo è privo del suo genietto, di quel giocatore che grazie alla sua genialità sapeva risolvere situazioni complicate. Finito nel mirino dei tifosi per le sue recenti prestazioni incolori, il giocatore che, fino a qualche settimana fa discuteva il rinnovo con la società di via Aldo Rossi, ora si ritrova in un limbo di dubbi che ha spinto la dirigenza rossonera a rivalutare il prolungamento del contratto. 

L’inespressivitá delle sue prestazioni è cominciata ormai da qualche settimana, addirittura prima del calo del collettivo rossonero, senza tuttavia far ricredere mister Gattuso sull’importanza dello spagnolo che, nonostante una piccola parentesi per infortunio, ha sempre giocato. Rino continuerà a dargli fiducia perché Jesus, in passato, è stata l’ultima ancora di salvezza dei rossoneri ed ora  è rimasto l’unico da cui pretendere quella scintilla che con l’infortunio di Paquetà e l’arretramento di Calhanoglu manca da tempo.

Perché il diavolo ha tremendamente bisogno di Jesus per riemergere dall’inferno e volare verso il paradiso della Champions League.

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