Conti e Caldara ormai completamente ristabiliti, potrebbero dare nuove interessanti variabili tattiche a Gattuso. Possibilità ammessa dallo stesso tecnico

 

di PASQUALE ALESSANDRO DELL’APA

 

Nella ripresa della gara del Luigi Ferraris contro la Sampdoria, nonostante la sconfitta sono arrivate risposte positive da un nuovo sistema di gioco: il 3-4-1-2. Esperimento che Rino Gattuso voleva proporre immediatamente con l’Udinese, ma poi visto l’infortunio occorso a Conti ha dovuto abbandonare i suoi propositi.

Ora col rientro del terzino ex Atalanta, la buona intesa mostrata dalla coppia Piatek-Cutrone, un Calhanoglu che rende meglio nei tre di centrocampo o dietro le punte e soprattutto una difesa passata nel giro di poche settimane da punto di forza a punto debole, con lo scalpitante Mattia Caldara completamente ristabilito. Si potrebbe attuare già da Sabato contro la Lazio, giocando così a specchio contro gli avversari.

Coinvolgere e mettere al centro del progetto, i due classe 1994, e’ uno dei due crucci principali di Gennaro Gattuso, in primis per non perdere due grossi investimenti, in secondo anche per il Milan del futuro, in quanto due potenziali titolari.

Il nuovo modulo prevederebbe Donnarumma (quando rientra) o Reina tra i pali, difesa a tre con Musacchio, Caldara e Romagnoli. Conti tornante a destra con conseguente dirottamento di Calabria a sinistra, mediana composta da Kessie’, Bakayoko e Calhanoglu, col turco libero di svariare su tutto il fronte ed innescare le due punte Cutrone e Piatek.

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