Stephan El Shaarawy ha evitato la condanna di un incidente verificatosi qualche anno fa. Dovrà passare l’estate insegnando a giocare ai bambini
di SARA PELLEGRINO
Nel settembre del 2016 il Farone si rese protagonista di un episodio negativo che avrebbe potuto avere esiti peggiori di quelli visti fino ad ora. Tre anni fa l’attaccante si scontrò contro una Panda con la sua macchina Audi sulla via Pontina di Roma. Il numero 92 giallorosso, dopo aver prestato soccorso, venne accusato di aver causato lesioni personali stradali in seguito ad un sorpasso azzardato causando contusioni e rottura della tibia al conducente della Panda i cui danni vennero ripagati dal giocatore. Il 26enne della Roma rimase illeso e tornò a giocare il giorno dopo.
In seguito, dopo le varie richieste del giocatore per essere sottoposto ai servizi sociali, ieri è arrivata una risposta da parte del giudice. Dopo tre anni e mezzo El Shaarawy può tirare un sospiro di sollievo; per evitare la condanna delle lesioni causate all’uomo di 70 anni, dovrà recarsi per cinque mesi a San Saba per insegnare a giocare ai bambini disabili della scuola ‘’Calcio Integrato’’.
Terminati i cinque mesi, il giocatore si ripresenterà nuovamente davanti al giudice dopo aver scontato questa pena con il volontariato che presterà ai ragazzi disabili come maestro di quello che più ama fare: giocare a calcio.