Il 22 Novembre 1998, per la decima giornata di Serie A, si affrontano Milan e Lazio. I rossoneri dopo tante occasioni passano nel finale
di PASQUALE ALESSANDRO DELL’APA
Dopo due stagioni fallimentari, Silvio Berlusconi chiama sulla panchina rossonera, Alberto Zaccheroni, l’obiettivo è chiaro: vista la nuova riforma della Champions League che prevede l’ingresso nella massima competizione europea di quattro squadre, bisogna qualificarsi a tutti i costi.
Oltre al tecnico di Cesenatico, vestono di rossonero Helveg, Bierhoff, Sala, N’Gotty e Guly. È la stagione delle sette sorelle, il Mondiale disputato in Francia durante l’estate, rende il campionato imprevedibile: la favorita designata Juventus, a causa dei problemi fisici di Zidane e Del Piero, alla lunga perde terreno, l’Inter è in una crisi senza fine, la Roma non è all’altezza, le contendenti più serie al titolo sono Fiorentina, Lazio, Parma e Milan.
Nelle prime giornate fino all’infortunio di Batistuta, i ragazzi di Trapattoni volano, tuttavia dopo la perdita del bomber argentino e la saudade di Edmundo, crollano nel girone di ritorno e devono accontentarsi del terzo posto, a questo punto sale in cattedra la Lazio che dopo un avvio stentato, trova la continuità e sta in vetta fino alla penultima giornata, quando pareggia al Franchi e viene sorpassata dal Milan, squadra costantemente nelle zone alte, vittorioso a San Siro 4-0 con l’Empoli, dilapidando così sette punti di vantaggio (in precedenza sconfitte con Roma e Juventus). Nell’ultima giornata il diavolo s’impone al Renato Curi e conquista il sedicesimo scudetto.
Di quel campionato, resta impressa la gara di andata tra Milan e Lazio, decisa da un sinistro chirurgico bei minuti di recupero, del subentrato Leonardo.
Risultato giusto che legittima la supremazia di Maldini e compagni, che fin lì non erano risusciti a concretizzare le tante occasioni, clamorosi la traversa di Ganz ed il palo di Bierhoff e tanti interventi di Marchegiani. L’incontro sarà il preludio al duello finale per decretare i campioni d’Italia.