Milan, per la Champions bisogna vincerle tutte e sperare in un passo falso dell’Atalanta

Di GIUSEPPE LIVRAGHI

L’Atalanta passa per 3-1 sul campo della Lazio, confermandosi al quarto posto (l’ultimo utile per la qualificazione alla Champions League), addirittura insidiando l’Inter, terza a 63.

Nella corsa per l’Europa, un gagliardo Torino blocca la Juventus sull’1-1 nel derby della Mole (coi bianco-neri che impattano solamente all’84’, con Cristiano Ronaldo, il vantaggio granata opera di Sasa Lukic), mentre la Roma viene bloccata a Marassi sull’1-1 da un Genoa alla disperata ricerca di punti salvezza.

Avanti con l’ex milanista Stephan El Shaarawy all’82’, i giallo-rossi vengono raggiunti al 91′ da una prodezza di Cristian Romero, rischiando addirittura la sconfitta al 96′, quando un rigore del genoano Antonio Sanabria viene sventato dal portiere romanista Antonio Mirante.

Guardando la classifica, detto delle prime due posizioni ormai matematicamente assegnate a Juventus e Napoli, si evince che la corsa per le Coppe Europee è sempre più avvincente: l’Inter, terza a 63, si vede tallonata dall’Atalanta a 62, con la Roma quinta a 59 e il Torino sesto a 57.

Per Roma e Toro la domanda sorge spontanea: quello portato a casa in questo turno di campionato è un punto guadagnato oppure sono due punti persi?

La Roma, infatti, fino al 91′ aveva in tasca i tre punti, ma al 96′ ha rischiato di tornare nella Capitale a mani vuote, mentre il Torino ha conquistato un pari che alla vigilia sarebbe stato accettato benissimo da tutti i granata, ma che ha lasciato un leggero rammarico per la vittoria sfumata a pochi giri di lancette dalla fine del confronto.

Il Milan, che ospita il Bologna nel posticipo (ore 18), in caso di successo salirebbe a 59, a tre punti dall’Atalanta, nei confronti della quale ha gli scontri diretti a favore.

Tuttavia, la “variabile impazzita” della corsa è la Lazio, ottava coi suoi 55 punti, ma in finale di Coppa Italia, nella quale se la vedrà con l’Atalanta: in campionato i laziali sono quelli messi peggio di tutti, ma un loro successo nella competizione della coccarda li manderebbe in Europa League.

Non è difficile immaginare, quindi, che i rivali nella corsa alle Coppe Europee confidino nel fatto che la Coppa vada agli orobici, in modo che il settimo posto in graduatoria valga il piazzamento continentale.

Per la Champions, invece, il Milan deve vincere tutte le restanti partite, confidando in un passo falso degli atalantini.

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