Un nuovo possibile ruolo per il ‘tuttocampista’ rossonero. Questa la curiosa novità venuta in mente al neo mister rossonero
Il mercato del Milan dopo anni di grigiore torna ad essere vivo e i nomi naturalmente impazzano. Un nome che abbiamo sentito e risentito in queste settimane è quello di Witsel il cui arrivo, però, sembra molto complicato. L’operazione è nata con la volontà del Miha di avere un centrocampista duttile, cioè abile sia nella fase offensiva che in quella di interdizione, da affiancare al mastino De Jong e ad uno tra capitan Montolivo, J. Mauri e Bertolacci (che può anche ricoprire il ruolo di trequartista). In questi giorni, però, vista la situazione intricata che riguarda il numero 28 dello Zenit, Mihajlovic si è interrogato sulla possibilità di far ricoprire quel ruolo al suo attuale numero 28, Bonaventura. E se il Milan avesse la soluzione in casa? E se fosse un flop? Già in passato, con Mister Inzaghi, aveva ricoperto quel ruolo. Ma stiamo parlando di eventi isolati come, Milan-Cesena dello scorso marzo, che poco dicono sulle qualità da mezz’ala di Bonaventura. Le sue doti offensive sono indiscusse, infatti andò in gol anche in quella gara, ma ciò che fa paura ai rossoneri è la fase di interdizione a cui Bonaventura non ha mai pensato, giustamente.
Analizziamo i motivi a favore di questo tentativo:
- A Mihajlovic in passato venne in mente di provare El Shaarawy in quel ruolo, pur essendo l’italo-egiziano una vera e propria ala d’attacco. Il Mister era sicuro di farcela. Bonaventura è molto più simile ad una mezz’ala di El Shaarawy, quindi il lavoro del serbo dovrebbe essere ancora più semplice e redditizio.
- Bonaventura è, come si è definito lui, un ‘tuttocampista’: può giocare da trequartista, da centrale, e da esterno, perché la dote che lo caratterizza è l’inserimento; qualità fondamentale della mezz’ala.
- In passato ha già cambiato ruolo, passando da esterno di centrocampo all’Atalanta a trequartista nel Milan: la sua duttilità è già stata testata con successo.
- Si risparmierebbero 30-35 milioni da investire su qualcun altro.
Analizziamo infine i motivi contro questa scelta:
- Con il trequartista puro del nuovo 4-3-1-2 di Mihajlovic le sue doti sarebbero estremamente esaltate.
- Arretrando il suo raggio di azione, gli spazi aperti diminuiscono e il suo estro potrebbe essere limitato.
- La concorrenza di Montolivo, Bertolacci, Jose Mauri, Poli e Witsel (contemplando la possibilità di un suo arrivo) sarebbe spietata e potrebbe non giovare a nessuno dei suddetti.
Solo il campo ci dirà se Mihajlovic ha avuto una buona intuizione oppure se dovrà tornare sui suoi passi. L’unica sicurezza che ha il tifoso rossonero è la dedizione nel lavoro di Bonaventura. Un ottimo punto di partenza.
@PietroCartolano