I rossoneri continuano a pensare all’attacco, trascurando il reparto arretrato che andrebbe rinforzato con estrema urgenza

Zlatan Ibrahimovic: il sogno. Un difensore centrale: l’esigenza. Eppure in casa Milan la priorità resta sempre l’attacco, che già così potrebbe dirsi completo. Si cerca quel tocco in più che forse ora manca, la ciliegina sulla torta, Ibra, insomma. Si sa, lo svedese è uno che da solo fa la differenza, ma lo ripeto non è un’esigenza per la società di via Aldo Rossi.

Come ogni estate la difesa, nonché il reparto più nevralgico della squadra, passa in secondo piano quando invece si dovrebbe investire per rivoluzionarlo totalmente. Ma più le stagioni passano e più si rimpiangono Maldini, Nesta e Thiago Silva, per citarne solo alcuni. L’unica certezza per ora è Mexes, ripartire da lui? No grazie, il francese ha sì dimostrato di poter essere un leader, ma non dà garanzie, più per carattere che per qualità. Il problema poteva essere risolto con l’arrivo di Romagnoli, ma qualcosa è andato storto. Alla Roma i venticinque milioni offerti da Galliani non bastano. Nessun rilancio, né nuova offerta da parte del Milan, l’ad rossonero è stato categorico: “La nostra offerta per Romagnoli è immodificabile”. Insomma o si chiude a quella cifra o si valutano altre alternative. Sembra però che il Milan non abbia tutta questa fretta di cercare altro: “In quel ruolo numericamente siamo a posto con Alex, Mexes, Paletta Zapata e Ely: 5 centrali è il numero ideale” – sempre Galliani. Parole che inevitabilmente hanno suscitato una certa indignazione nel popolo rossonero, riconoscente sì dei nuovi acquisti a partire dall’allenatore, ma non ancora del tutto soddisfatto. Basta giocatori offensivi, pensiamo alla retroguardia, è il pensiero comune dei tifosi. Dopo il no della Roma per Romagnoli, al Milan sono stati accostati i nomi di Maksimovic del Torino e Savic della Fiorentina, ma entrambi non rispecchiano l’identikit tracciato dall’allenatore. Il tecnico serbo è stato chiaro a riguardo, vorrebbe un centrale mancino e nessuno dei due ha questa caratteristica. E allora se si hanno così tanti soldi da investire perché non puntare su un top player? Effettivamente quella cifra per Romagnoli è davvero una follia, il giocatore è sì una promessa, ma non una certezza. Per ora niente si muove, forse Galliani spera ancora di riuscire a convincere Sabatini e portare il difensore a Milano. Staremo a vedere.

@FedericaDB22

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