I rossoneri sperano fino alla fine per entrare nell’Europa che conta. Se il futuro fosse Gattuso, anche senza di questa?

Di FRANCESCO QUATTRONE

 

 

Il Milan va a Ferrara con la consapevolezza di poter portare a casa i tre punti. Vincere per sperare nel passo falso delle dirette avversarie. Ma il compito di Rino Gattuso è quello di centrare la quarta vittoria di fila. Tutto sommato il lavoro dello staff dell’ ex campione del mondo è più che soddisfacente.

Champions o no? Gattuso ha portato in alto i colori del Milan. Grinta, cuore e tanto senso di sacrificio. Meglio dello scorso anno con una partita ancora da giocare. 64 i punti e sesto posto in classifica nella passata stagione. Quest’anno i rossoneri lotteranno fino all’ultimo secondo per l’ingresso in Champions League: un punto in più e anche un gradino in più nella graduatoria.Insomma, con una squadra in cui mancava sicuramente qualche elemento di qualità soprattutto nel cuore del centrocampo e con i vari infortuni in corsa della stagione, Gattuso non si è mai messo da parte, anzi tutt’altro: sempre presente a parlare e soprattutto a dare incoraggiamento ai suoi.

Un tecnico che ha pensato soltanto ad una cosa: a lavorare sodo e far parlare il campo. Le critiche? Le ha sapute digerire da grande signore, consapevole delle sue qualità ha trascinato i suoi ragazzi. Un vero leader nello spogliatoio, come ai tempi da calciatore, e un allenatore sempre a disposizione dei suoi calciatori. Li ha difesi nei momenti opportuni ma nello stesso tempo ha alzato la voce per far capire gli errori commessi e cosa significa indossare la maglia rossonera. Tanti i nomi accostati  per il futuro della panchina del Milan. Ma se il futuro fosse Rino Gattuso? Alla fine una possibilità bisognerebbe darla, perchè ai giorni d’oggi ci sono sempre meno bandiere.

Milan fidati, riparti da Gattuso con un progetto da protagonista.

 

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