Il “comandante” Sarri trionfa in Europa League: ora il ritorno in Patria?
Di GIUSEPPE LIVRAGHI
Poche settimane or sono, non pochi sostenitori del Chelsea diedero sfogo alla loro albionica ironia mediante l’hashtag “Sarri out”, proponendosi di pagare di tasca propria il volo di ritorno in Patria all’allenatore: a non molto tempo da quei giorni, si è assistito alla “rivincita” del tecnico toscano, col “sarrismo” (che pareva ormai mandato in soffitta) tornato di nuovo in auge.
Il Chelsea “sarrista”, infatti, non solo ha conquistato l’Europa League (piegando per 4-1 l’Arsenal nella finale di Baku), ma ha conseguito un buon terzo posto in campionato, raggiungendo la finale di Coppa di Lega (venendo superato dal Manchester City solamente ai rigori): una bella rivincita per “l’allenatore in tuta” (presentatosi eccezionalmente in giacca e cravatta nelle interviste post-finale di Europa League).
Qualora “il comandante Sarri” dovesse tornare in Italia, sarebbero in molti (anche chi, a suo tempo, lo criticò) a rimpiangerlo dalle parti di Stamford Bridge.
Di certo, il sarrismo non è affatto superato.