Buona la prima conferenza stampa di Giampaolo, neo tecnico rossonero

Di FM

Posso promettere la passione, quella sì. Posso promettere il mio lavoro dalle 8 di mattina sino alle 20 di sera. Posso proporre delle idee, ma i protagonisti convinti di queste sono i giocatori. Devo conoscerli anche nel carattere, nelle motivazioni, per disegnare su di loro un abito che li faccia rendere“.

Scortato dagli eterni Boban e Maldini, Marco Giampaolo ha convinto nella sua prima conferenza stampa a Casa Milan.

Ha ripetuto e scandito concetti cari ad Arrigo Sacchi, che lo ha consigliato ai rossoneri.

Stesso carattere, stessa passione e ossessione per il calcio.

Unici appunti da muovergli la camicia sbottonata con canottiera in vista, e la postura spesso timidamente ingobbita.

Imparemo a conoscere, a scoprire  e ad apprezzare il mister nato a Bellinzona, splendida e vicina località del Ticino, nota per i suoi castelli che sono patrimonio dell’UNESCO.

Magari avendo il piacere di cenare con lui come ha recentemente fatto con Sarri, con Galeone e con Max Allegri.

In bocca al lupo, di cuore, convinti che la rinascita sportiva del Milan non possa non passare che dal gioco: “dobbiamo fare la partita, e non farla fare agli avversari“.

PS: mister, vogliamo Modric non Veretout! (Come da domanda dell’amico Michael Cuomo…)

 

 

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