Ecco le parole di Calabria in occasione della prima giornata di allenamento con il tecnico Giampaolo

 

di SARA PELLEGRINO

 

C’è stato grande fermento ieri al centro sportivo di Milanello. Più di quattromila tifosi hanno accolto i giocatori rossoneri. Grande attesa di Davide Calabria che ha dovuto fermarsi ad un mese dalla conclusione del Campionato a causa di un infortunio. Il terzino del Milan ormai ha un posto fisso nella squadra ed è da sempre legato ad i colori rossoneri. Quest’estate ragazzo non ha potuto disputare i match con la sua Nazionale Under 21 a cui ha pesato molto la sconfitta da parte della Polonia. Amareggiato per non aver giocato con gli azzurrini, adesso Davide è pronto a tornare in campo e al rinnovo del suo contratto che sembra essere sempre più reale.

Il ragazzo possiede il Milan nel DNA: dopo le vacanze trascorse a Ibiza, in data 4 luglio, è tornato a riprendere gli allenamenti a Carnago e adesso lo attende una stagione del tutto nuova, un anno zero, come egli stesso ha definito.

 

Ecco le parole di Davide Calabria per Milan Tv:

 

 

Sarà l’inizio  di un nuovo anno per il Milan: cambiamento, però quest’anno appunto con il ritorno di vecchi giocatori del Milan che hanno fatto la storia di questo club, sicuramente si fa sentire importanza dell’anno. Un nuovo anno zero, ma noi siamo molto fiduciosi anche se oggi è il primo giorno quindi  dovremo conoscere ancora bene il mister che sembra molto carico e vedremo in campo”.

 

Come sta fisicamente: “Io sono guarito del tutto, sono a posto: mi sono allenato duramente quest’estate per essere qua dal primo giorno e per fortuna sono qua. Già la settimana scorsa ero qui con loro (gli altri infortunati) e siamo rimasti qui dopo la fine del campionato, siamo rimasti insieme. Li vedo molto motivati e sono certo che rientreranno al meglio perché sono lavoratori seri”.

 

Sugli Europei Under 21: “Ho provato in tutti i modi ad esserci fino alla fine, ma purtroppo era un rischio che non ci siamo sentiti di correre, visto che l’inizio della stagione con il Milan era fondamentale. Mi è dispiaciuto tanto per come è andata perché credo che la squadra potesse andare fino in fondo e vincerlo, appunto, perché ha vinto una squadra che nel girone abbiamo battuto. Mi è dispiaciuto non essere lì con la squadra, con i miei compagni. Avrei potuto dare tanto: comunque sono cose che capitano ad un calciatore ma ho preferito, con il mister, non rischiare per iniziare bene l’avventura con i colori rossoneri”.

 

Sull’importanza di giocare nel Milan: “Noi che siamo qua da tanto tempo dobbiamo cercare di trasmettere anche questa cosa a chi c’era già ed a chi è qui da non troppo tempo. Penso si capisca già da appena metti piede a Milanello cosa significa giocare con il Milan ed indossare questi colori”.

 

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