Ecco le parole di Mister Giampaolo in occasione della prima giornata di Campionato ak Dacia Arena

 

di SARA PELLEGRINO

 

 

Il tecnico rossonero ha rilasciato le sue dichiarazioni sul primo match di Campionato che il Milan affronterà ad Udine. Nonostante i vari infortunati e il calciomercato agli sgoccioli, il Mister è entusiasta di essere il tecnico di questa squadra: ‘’Per me è un sogno’’ sono state le sue parole quando gli è stato chiesto com’è allenare una squadra che fa parte della storia del grande calcio italiano. Una squadra che è stata sempre pronta a dare il massimo ottenendo grandi trofei. Una storia in cui Giampaolo crede e che spera di poter scrivere con il Milan.

 

Domani il Mister farà il suo debutto con il suo modulo preferito: il 4-3-1-2. Immancabile il polacco nella zona offensiva affiancato da Castillejo e con Suso trequartista. E’ proprio da Piatek che il Milan vuole ripartire e che nella amichevoli non è riuscito a segnare. Sul portoghese, invece, c’è stata una svolta di ruolo. Inizierà così la nuova stagione calcistica il cui obiettivo di tute le squadre  sempre lo stesso: la Champions.

 

Sul lavoro svolto durante gli allenamenti: ‘’Il lavoro lo abbiamo portato avanti così come avevamo programmato, ma alcuni calciatori sono arrivati in ritardo. In ritiro solitamente c’è più tempo da dedicare a diversi aspetti, ora il tempo diminuisce e chi è arrivato in ritardo ha bisogno di più tempo. I ragazzi con i quali abbiamo iniziato il lavoro sono stati bravi, gli altri sono in ritardo. Ma tutti stanno lavorando bene’’.

 

L’idea che si è fatto sul Milan durante le amichevoli: ‘’Le amichevoli giocate sono state tutte diverse: c’erano squadre che giocano son un sistema ed altre con un sistema ancora. Tutte le amichevoli sono state utili. Ci sono state delle difficoltà, ma fa parte del percorso di lavoro e di apprendimento. La cosa che mi rende sereno è che i calciatori sono attenti e mi seguono’’.

Cosa pensa in questi primi mesi con il Milan: ‘’Per me è un sogno. Ma lo è anche per i calciatori. Sono in un posto eccezionale. Ho molto feeling con i giocatori e ho una visione, so dove voglio arrivare ma servono degli step. Mi serve tempo per creare sintonie e schemi di gioco da portare avanti anche nelle difficoltà’’.

Un parere su Suso: ‘’ Capello ha detto che è un esterno? Ha giocato sempre da esterno ed  è normale che tutti pensano che quello sia il suo ruolo. Su di lui avevo dei dubbi. L’ho provato trequartista e il giocatore mi ha dato grande disponibilità e grandi garanzie. I giocatori forti davanti possono giocare ovunque. Sono felice che resti, ma il mercato non è ancora chiuso e può succedere di tutto’’.

Su Piatek: ‘’Possiede caratteristiche particolari. è un giocatore più di profondità che di palleggio. Non bisogna isolarlo e con un giocatore accanto può essere agevolato. In alcuni momenti ha accusato la fatica più di altri. Nelle amichevoli ha anche occasioni per segnare, ma il fatto che non abbia fatto gol non significa nHo visto movimenti, smarcamenti. Poi in fase realizzativa è forte e quindi giocherà vicino alla porta, credo che ne potrà trarre vantaggi’’.

Su André Silva: E’ condizionato dal mercato ma si allena bene. Io conto su di lui. E’ ancora un giocatore del Milan e se ho bisogno lo faccio giocare. Confido molto nella serietà professionale di ogni calciatore’’.

Sull’inserimento di Duarte e Leao: ‘’ Hanno fatto ancora pochi allenamenti ma sono disponibili. Comunque si impegnano e cercano di capire velocemente le cose che chiediamo’’.

Sull’obiettivo Champions: ‘’Il Milan deve correre per quell’obiettivo, così come le altre squadre. Noi non siamo qui per recitare una parte, dobbiamo fare il massimo delle nostre potenzialità’’.

Sui vari infortunati: ‘’ Pensavo di recuperare Biglia, mi dispiace, è un calciatore e un uomo che mi piace molto. Theo Hernandez spero che possa riprendere a breve, così come Reina. Bonaventura lo stiamo reinserendo gradualmente. Il rigorista quest’anno è Piatek’’.

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