M’Baye Niang potrebbe finire per un altro anno al Genoa con Alessio Cerci ancora in rossonero: giusto privarsi del francese per dare un’altra chance all’ex Torino?

E’ tempo di riflessioni in casa Milan. La sessione estiva di calciomercato è entrata nel vivo e il progetto di rifondazione promosso dalla società di via Aldo Rossi impone un’accurata e oculata programmazione dei movimenti in entrata e in uscita per la rosa affidata a Sinisa Mihajlovic. Dopo una settimana di fuoco, in cui si sono concentrati i principali colpi messi a segno finora dall’amministratore delegato Adriano Galliani, il tecnico serbo ha imposto alla dirigenza un taglio netto ai tanti esuberi presenti per poter continuare a lavorare con un numero di giocatori non superiore ai 25 elementi. Con l’arrivo di Carlos Bacca dal Siviglia, di Luiz Adriano dallo Shakhtar Donetsk e con il sogno Zlatan Ibrahimovic sempre vivo, il reparto più affollato appare essere quello offensivo, considerando anche il fatto che il modulo adottato dal Milan nella prossima stagione sarà il 4-3-1-2.

Ecco, dunque, che Galliani sta lavorando duramente in questi giorni per piazzare qualche cessione che possa riequilibrare l’organico rossonero e tra i tanti nomi da valutare ci sarebbero quelli di M’Baye Niang e Alessio Cerci. Fino a questa mattina, sembrava che il francese, dopo una buonissima seconda parte di stagione in prestito al Genoa, si fosse guadagnato l’opportunità di ritagliarsi uno spazio importante nello scacchiere tattico di Mihajlovic con, invece, l’ex esterno di Torino e Atletico Madrid pronto a fare le valigie nel caso in cui fosse arrivata un’offerta importante. Dopo l’incontro di poche ore fa tra Galliani ed il presidente rossoblu Enrico Preziosi, però, la situazione pare essersi ribaltata. Infatti, il patron del Grifone sarebbe interessato ad intavolare una trattativa per entrambi i giocatori, ma l’ad milanista si sarebbe dimostrato molto freddo sull’opzione Cerci. Pare che il classe 1987 stia lavorando duro in questi giorni di ritiro e abbia convinto il nuovo allenatore a dargli almeno una chance, grazie soprattutto alla sua duttilità tattica.

Il Milan non sembra potersi permettere di trattenere sia l’uno che l’altro e, dopo queste ultime indiscrezioni, pare sia disposto a “sacrificare” Niang. Il 20enne transalpino potrebbe essere ceduto temporaneamente per un altro anno al Genoa e continuare a crescere alla corte di Gian Piero Gasperini. Forse, per lo spazio limitato che avrebbe a disposizione in rossonero, potrebbe essere una scelta anche corretta per il buon proseguimento della sua formazione calcistica, ma se la sua partenza dovesse servire per lasciare spazio al Cerci visto la scorsa stagione, qualche dubbio sulla bontà dell’operazione potrebbe anche sorgere. Mettendo a confronto le statistiche dei due attaccanti, infatti, si nota che il primo ha siglato 5 reti in 14 partite con i rossoblu, mentre il secondo ha collezionato 16 presenze (di cui molte a gara ormai conclusa) e trovando una sola volta la via del gol. Se, potenzialmente, l’ex esterno della Nazionale tornasse quello ammirato due stagioni fa con la maglia granata, il piatto della bilancia penderebbe senza dubbio dalla sua parte, tuttavia il talentino di Meulan-en-Yvelines garantirebbe quella freschezza atletica e dinamicità poco presente nella rosa rossonera. Il Milan ha ancora tempo per ponderare la sua scelta e molto dipenderà dalle sensazioni raccolte da Mihajlovic tra allenamenti e amichevoli. La speranza, però, è che la società possa fare la scelta giusta e che i tifosi non debbano assistere ad una grande stagione di Niang al Genoa e vedere Cerci scaldare la panchina di San Siro.

@a_panzeri

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