Di Francesco Montanari
Mister Giampaolo nel dopo gara movimento di Milan-Fiorentina ha lucidamente analizzato la situazione: ‘metterò in campo più quantità, se non facciamo le cose insieme ma individualmente, allora anneghiamo’.
Perfetto, perché come sosteniamo da settimane, questo Milan non regge le tre punte e ieri abbiamo giocato con Suso, Leao e Piatek spalleggiati da due trequartisti adattati a centrocampo come Calhanoglu e Bennacer.
Che sia 4321 oppure 442 sempre meglio del 4-3-3, una combinazione che ai rossoneri storicamente non ha fatto mai centrare un 6 al SuperEnalotto su San Siro.
Abbiamo apprezzato -e molto- le parole sagge di Paolo Maldini, capitano di mille battaglie e qualche sconfitta del Diavolo e le sposiamo una ad una. Mentre è ancora una volta da censura l’atteggiamento di Boban: 0 in pagella per il croato da dirigente, che non è nuovo a diatribe e balletti contro gli allenatori anche quando era un giocatore.
Infine concludiamo con Leao: facciamo Mea culpa perché il ragazzo è in costante crescita, oramai attenzionato dai falli delle difese avversarie.
Non è un caso se mister Giampaolo con la squadra in dieci uomini, ha ritenuto più pericoloso lui con le sue ripartenze rispetto a Piàtek.
Oggi, con un Milan fragile che fatica a trovare combinazioni lineari, mille volte meglio Leao prima punta rispetto al polacco, che ha bisogno invece di essere imboccato.