Di Francesco Montanari

Paolo Maldini ha scelto come suoi collaboratori Boban e Massara. Ha messo in panchina Giampaolo. Dopo pochi mesi volano gli stracci, con il croato palesemente in contrasto con l’allenatore, mentre si susseguono mille voci contrastanti sui possibili successori al tecnico rossonero.

I risultati imbarazzanti sul campo, sia in termini di gioco sviluppato che di punti conquistati, fotografano una situazione allarmante in casa Milan.

I vertici con Gazidis e Scaroni non si espongono più di tanto su temi tecnici, concentrandosi invece sul progetto del nuovo stadio a San Siro.

Sono lontani i tempi del Milan di Berlusconi che vinceva tutto in Italia e nel mondo con i fidati Galliani, Braida  e Ramaccioni.

Se oggi, alla vigilia della partita in cui Giampaolo e aggiungiamo noi Maldini, si giocano la stagione l’alternativa pare essere solo il ritorno di Rino Gattuso, questo è l’indice chiaro che i crediti per i nuovi dirigenti del Diavolo sono finiti.

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