Il Milan di Pioli é certamente diverso da quello di Giampaolo. Piú occasioni e piú velocità. Ma manca ancora l’equilibrio
DI D.V.
Il Milan di Marco Giampaolo era certamente diverso da quello visto domenica sera a San Siro contro il Lecce. L’esordio di Pioli, almeno nel primo tempo, ha restituito un minimo di entusiasmo. La squadra, al minuto 30, aveva creato 4-5 nitide occasioni da rete, un qualcosa mai visto nel breve arco di tempo in cui a dirigere era Giampaolo.
Ora Pioli deve trovare un equilibrio e dei punti fermi su cui fare affidamento. Sembrano recuperati mentalmente, Calhanoglou e Piatek, mentre appaiono in crescita le quotazioni di Hernandez e Leao. Il terzino arrivato in estate da Madrid, é la rivelazione del campionato. Ora il tecnico si aspetta risposte da Paquetà, vero osservato speciale.