Milan sconfitto a Roma. Alla squadra di Pioli non basta Theo Hernandez. Decidono Dzeko e Zaniolo
DI D.V.
Roma e Milan si affrontano allo stadio Olimpico nel match delle 18. Pioli lascia fuori Piatek e punta ancora sul giovane Leao. Suso e Calhanoglou a supporto. La Roma inserisce Fazio, con la novità Pastore-Perotti-Zaniolo dal primo minuto a sopporto di Dzeko. I rossoneri partono bene e dopo pochi minuti si rendono pericolosi con la solita discesa di Theo Hernandez, con palla in calcio d’angolo. Kessie, Leao e Paquetà provano a dialogare, ma la Roma restringe gli spazi e si dedica alle ripartenze, su cui Conti spesso va in difficoltà. Al primo calcio d’angolo teso, la Roma costruisce il gol del vantaggio. Kessie si dimentica Dzeko che sbuca e brucia tutti appoggiando in rete da 3 metri. La Roma va in vantaggio. Il Milan non reagisce e prima Zaniolo, poi Pastore, provano a chiuderla. Il solo Theo Hernandez reagisce, provando a sfondare a destra. Leao troppo isolato si lamenta con Biglia e Calhanoglou. Il Milan chiude il primo tempo sotto di una rete e con poche palle gol costruite. Pochi e semplici gli interventi compiuti da Lopez.
Il secondo tempo riparte, con diversi giocatori del Milan in piedi a scaldarsi. Entra Calabria ed esce Conti. Minuto 55. Calabria crossa dalla destra, Hernandez controlla in area e batte Pau Lopez con un gran destro. Ma il pareggio rossonero dura solo 3 minuti, perché Zaniolo riporta la Roma avanti. Il Milan non riesce a reagire adeguatamente e la Roma va vicina al 3-1 prima con Smalling, poi ancora con Zaniolo. Donnarumma miracoloso sull’ex Inter. Nel finale entra Bennacer che prova a dare una mano, ma il Milan non ha più la forza di reagire e perde ancora terreno. La squadra di Pioli sprofonda, e rivede i fantasmi che Giampaolo aveva giá trovato nelle stanze di Milanello. Un Milan in totale confusione torna a Milano senza punti e ormai staccato dalle prime posizioni. Ora c’é da guardarsi dietro, perché il baratro é dietro l’angolo.