Milan-Napoli termina con un pareggio che scontenta entrambe. A Lozano risponde Bonaventura
DI D.V
Milan e Napoli si affrontano a San Siro in un match in cui entrambe hanno immediato bisogno di punti. Il Napoli non può perdere terreno, il Milan perdendo rischia di finire in zona retrocessione. Ancelotti rinuncia a Mertens e Manolas, il Milan a Suso. Il Milan parte come sempre bene e si rende molto pericoloso con le incursioni di Bonaventura e Krunic. Pioli chiede ai suoi maggior spinta, lasciando peró campo alle ripartenze di Insigne, che al minuto 25 calcia dai 22 metri, la palla rimbalza sulla traversa e carambola sulla testa di Lozano, velocissimo a bruciare la difesa rossonera. Il Milan però é in partita, e reagisce con una giocata veloce Hernandez-Krunic-Bonaventura. Il centrocampista marchigiano carica il destro e lascia partire un missile che fulmina un incolpevole Meret. I rossoneri sono in partita, tanto che arrivano con facilità dalle parti di Meret, con Rebic che si divora una palla gol da pochi metri. Nel finale Insigne lanciato a tu per tu con Donnarumma, si divora il gol del 2-1.
Nella ripresa i rossoneri e i partenopei provano a vincere la partita anche con le conclusioni da fuori, ma sia Piatek che Mertens, non pungono mai. I rossoneri allora provano qualche variazione tattica, inserendo Calabria e Leao nel finale. Tranne una conclusione di Piatek e Allan, non succede nulla. Le due squadre si dividono la posta, un brodino che non serve a nessuna delle due compagine, molto attardate dalla zona Europa, con Juventus e Inter ormai staccate. Pioli porta a casa un punto valido per il morale, ma la classifica non é ancora tranquillizzante, perchè se é vero che oggi esiste una organizzazione di gioco, 14 punti in classifica sono veramente pochi.