Bocciata l’ipotesi di costruire due stadi vicini al Meazza. Potrebbero verificarsi alcuni disordini per l’ambiente
di SARA PELLEGRINO
E’ durato circa un’ora l’incontro tra l’amministrazione comunale di Milano, la società rossonera e quella nerazzurra. Per il Milan presenti Paolo Scaroni e l’.a.d. Ivan Gazidis mentre per l’Inter l’a.d Alessandro Antonello. L’argomento saliente della discussione riguardava la costruzione dei due stadi vicini al Meazza. A fine ottobre, il Sindaco Giuseppe Sala, comunicò che non vuole abbattere lo stadio di San Siro per poterlo conservare anche come impianto sportivo. Al fatto di preservare lo stadio si affiancò l’idea di costruire due stadi vicino a quello vecchio. Ma, secondo uno studio condotto dalla Ceas, l’esistenza dei due impianti creerebbe non pochi problemi. Inanzittutto se entrambi i club dovessero organizzare eventi nella stessa giornata, potrebbero esserci dei disordini per quanto riguarda la gestione dell’affluenza di persone e della sicurezza. Inoltre, con due eventi in contemporanea si potrebbero verificare un impatto acustico e ambientale molto alto.
Come ribadito nei giorni scorsi, il Comune di Milano ha proposto una rivalutazione dello stadio di San Siro avanzando l’ipotesi di poterlo destinare ai club di calcio femminili e alle gare del calcio giovanile. Riguardo a quest’ultima idea, i due club sono scettici in quanto i prezzi dei biglietti sono molto economici ed i guadagni non consentirebbero di poter effettuare eventuali lavori di ristrutturazione.