L’editoriale di DOMENICO VARANO

Qualche giorno fa Commisso ha urlato contro la classe arbitrale, per tutta risposta, gli arbitri e i vertici arbitrali, gli hanno detto di star zitto e di usare toni civili. É difficile usare dei toni civili quando si vedono episodi come quello di Napoli e come il rigore non concesso al Parma. Cornelius subisce una trattenuta evidente, come era evidente che il piede di Milik era stato agganciato. Entrambi erano rigori, entrambi non sono stati concessi. E il Var? Il Var cosí non va, é inutile avere un aiuto tecnologico se poi il direttore di gara decide di non andare a vedere le immagini. Non ce ne voglia la Lazio, non ce ne voglia il Lecce, ma certe scene noi non le vorremmo vedere più. Chi ama il calcio odia certi episodi. Intanto il derby si é chiuso con un rotondo 4-2 per la squadra di Conte. Il Milan di Pioli, bravo a lottare per 55 minuti, é poi scomparso dal campo, e nel finale é stato punito oltre i meriti da un’Inter cinica e con tanta garra. Ora é prima con la Juventus. Sará lotta dura fino alla fine, ma ne resterá solo una. La sensazione é che dal prossimo turno assisteremo a una guerra di nervi. I bianconeri hanno un Cr7 monumentale, ma Lukaku e compagni fanno paura. La Lazio, seconda a un punto, ha un Immobile in gran forma, una difesa forte, molta fortuna. In questi casi c’é da attendersi di tutto, ma la sensazione é che i biancocelesti siano al gancio, che la forma stia scemando. Tra qualche domenica forse li vedremo più staccati, ma ad Inzaghi vanno fatti i complimenti per il lavoro svolto.

Il Milan, invece, ha commesso un mezzo passo falso contro il Verona, perso il derby. Non é un gran momento ma i rossoneri si risolleveranno grazie a Ibra. A 38 anni é ancora un fenomeno. Le prossime due o tre partite ci diranno se i rossoneri possono solo puntare all’Europa League (che dista 2 punti), o se ci sono possibilità di riavvicinarsi all’Atalanta di Gasp. Il gap é di 10 punti, ma nel prossimo turno si può accorciare. Una nota di merito per Bennacer: ha lottato come un leone, ha vinto tanti duelli in mezzo al campo, ma da solo é difficile vincere contro un centrocampo tecnico come quello nerazzurro. Ismael é una piacevole scoperta, ma il Milan avrebbe dovuto trattenere Bakayoko, costruendo una linea forte fisicamente e tatticamente. Ma oggi é lunedi, é un altro giorno, inutile piangere, perché il derby é perso, il mercato é chiuso, e ci sono ancora altre quindici partite da disputare. Se i rossoneri sapranno vincere 2 o 3 partite di fila, il finale di stagione potrebbe riservare sorprese, per ora, ci ha riservato delusioni. Un applauso va ai tifosi, che da anni sostengono un club, che un tempo i derby e le gare di cartello le stravinceva. Oggi quel club non c’é più, e il futuro con Elliott, almeno per noi, é una incognita.

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