Un gol storico del tulipano nero che grazie a un “colpo di ginocchio” realizzò una rete storica
Di:MATTEO ANOBILE
Ognuno ha il proprio tallone d’Achille, nel caso di Ruud Gullit si trattava del suoi ginocchio destro che tanti problemi gli creò nei trascorsi rossoneri. La stagione 89/90 la visse ai box per problemi con la suddetta articolazione, arrivò anche il tempo della rivincita. Alla 13° giornata della stagione 91-92, al Meazza il diavolo incontrò il Torino di Mondonico, guidato dal suo leader in campo: Gigi Lentini che da li a poco sarebbe divenuto giocatore del Milan. Ma tornando a quella domenica di dicembre del 1991, il protagonista fu Ruud Gullit, sul finire del primo tempo, da un cross a mezza altezza dalla sinistra di Donadoni fu invitante per l’olandese, vista la circostanza non potè colpire il pallone di testa, optò per il ginocchio (destro, quello martoriato dagli infortuni), inventando si un colpo da numero 10 e la palla si insaccò fra lo stupore generale, sopratutto di Marchegiani (allora portiere granata) il quale dichiarò che la palla non la vide nemmeno partire. Il gesto tecnico fu lodevole in quanto a reattività,tempistica e coordinazione. In quanto in pochi secondi, trovò la soluzione piu’ efficace e struggente. La partita finì 2-0 per il Milan e la seconda realizzazione fu di Massaro con un colpo di testa. Ma quella domenica fu la domenica di Ruud e del suo ginocchio magico.