Quando il diavolo tritò 7-3  i viola allenati dall’ex rossonero Gigi Radice

DI:MATTEO ANOBILE

Era la stagione 1992/93, quel Milan era la squadra dei record la cui imbattibilità si fermò a 58 risultati utili consecutivi. L’aggettivo imbattibile se lo conquistò tramite prestazioni sontuose, al limite dell’impossibile come quel pomeriggio rinascimentale. A Firenze quella domenica di ottobre il diavolo rifilò sette gol alla Fiorentina, sembrò paradossale ma a passare in vantaggio furono i gigliati. L’errore della squadra di Radice fu quello di giocare in maniera sparagnina e il Milan a fine primo tempo si porto sull’1-4 con una doppietta di Massaro, e con i gol di Lentini e Gullit. Nel secondo la Fiorentina riaprì la partita portandosi sul 2-4, ma due volte Van Basten e ancora Gullit, portarono a sette le reti. I toscani, riuscirono a ridurre la sconfitta realizzando la terza rete. Il pubblico del Franchi molto sportivamente applaudì, sebbene per colpa di scelte sciagurate di Cecchi Gori dovette subire l’onta della retrocessione.

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