Niente pause, si corre anche per andare a prendere una bottiglietta d’acqua

E’ cambiato il vento a Milanello. “Mihajlovic sta spremendo i giocatori come limoni. E quanto ha finito ricomincia a spremere ancora. Lo dice anche lui: si può sempre tirare fuori qualcosa in più” – racconta chi lo vede lavorare tutti i giorni. Come riportato dall’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport‘, il tecnico serbo ha una filosofia ben precisa, andare sopra la soglia della fatica, che serve sia a livello fisico che all’approccio mentale all’allenamento. Il centro sportivo di Milanello è diventato un oceano di sudore, che non si vedeva da un po’.

LA PREPARAZIONE ATLETICA – Il preparatore Antonio Bovenzi, anche lui ex Samp, sta traducendo in pratica la filosofia del sergente serbo. Bovenzi, ovunque sia andato, le squadre hanno avuto una percentuale molto bassa di infortuni muscolari, per questo Miha gli lascia carta bianca, l’importante è che la parola chiave sia sempre una: intensità. Andare a prendersi una bottiglietta d’acqua sì, ma senza camminare, altrimenti si alza l’urlaccio: “Ho detto rallentare, non camminare!”.

LE ESERCITAZIONI – Mentre Bovenzi segue la squadra, sull’altra metà campo vengono preparate già le esercitazioni successive, in modo che non ci siano pause. Dati e immagini finiscono poi sui pc di Mihajlovic e Bovenzi, oltre che nei database di MilanLab, grazie alle telecamere di Milanello.

LA GIORNATA TIPO – Per la truppa di mister Sinisa sveglia alle ore 8, per ritrovarsi alle 8.30 a fare colazione. Ore 10-12 la seduta mattutina di allenamento con lavoro atletico e utilizzo del pallone, alle 13 il pranzo di squadra. 14-15.45 il riposo, alle 16 merenda. 18.20 la seduta pomeridiana con lavoro atletico e parte tattiva. 20.45 la cena, per terminare la giornata alle ore 22 in camera.

@PepLandi

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