L’emergenza Coronavirus spinge i vertici del calcio (molto nervosi) a considerare di far slittare gli europei. Si potrebbero giocare in autunno
DI REDAZIONE
Il mondo del calcio dovrebbe fermarsi. Lo pensiamo noi da giorni, lo chiedono in molti nelle ultime ore. É vero, il calcio ha certamente una funzione sociale, ma oggi, il calcio non é comunque in grado di far rispettare i protocolli ministeriali e soprattutto, non é inmune da contagi. Cosa succederebbe se il campionato registrasse un primo caso di Covid-19? Quasi sicuramente si bloccherebbe tutto. Il calcio può attendere, come stanno attendendo migliaia di imprenditori che da giorni incassano zero. E cosa dovrebbero dire gli esercenti? Le serrande sono abbassate e tutto scorre in maniera tragica, con migliaia di famiglie della zona di contenimento del virus, sottoposte ad enormi sacrifici che minano la vita quotidiana. Vanno fermati i mutui, le scadenze, vanno dati dei bonus a chi oggi non riesce a lavorare per mettere in tavola un pasto caldo. E il mondo del calcio che fa? Litiga su tutto. Le società di calcio professionistico diano dei soldi alle aziende sanitarie, facciano il loro per aiutare la sanità a uscire da una situazione critica.
É di queste ore la notizia secondo cui ci sarebbero enormi pressioni sul capo dell’Uefa Ceferin. La proposta sarebbe questa: far slittare gli europei a fine settembre o inizio ottobre e far finire i campionati a fine giugno o metà luglio. Pensiamo che lo stop dei campionati sia inevitabile. Lo sapremo martedi, quando i vertici capiranno che la situazione Coronavirus é un problema.
Intanto vi chiediamo di restare a casa. Restate a casa, lavatevi spesso le mani, perché il Coronavirus non scherza. Fermiamoci tutti e smettiamola di minimizzare.