Chi è colui che potrebbe diventare il nuovo allenatore del Milan con una descrizione dettagliata a 360° di un uomo a tutto campo
DI:MATTEO ANOBILE
Classe 1958, nato a Backnang in Germania, stiamo parlando di Ralf Rangnick colui che stando a indiscrezioni giornalistiche potrebbe diventare il nuovo allenatore del Milan, dalla stagione 2020-21, sebbene circolino anche smentite a riguardo. Ma conosciamolo meglio, in Germania è chiamato il professore, poichè già nel 1998 disegnava schemi tattici alla lavagna, avendo in mente un calcio propositivo. Nel 1994, quando era nelle giovanili dello Stoccarda e ricopriva il ruolo di osservatore andò personalmente in Brasile, si innamorò di un giocatore davvero forte, considerato una promessa. Intimò ai dirigenti di sborsare, i 6 miliardi necessari per l’acquisto, la società non ne volle sapere…così il ragazzo andò al Psv, di chi stiamo parlando? di Luiz Nazario da Lima alias Ronaldo… questo fa capire la sua intuizione verso i potenziali fuoriclasse. Se si potesse definire con un aggettivo, quello giusto sarebbe: visionario, nel senso che nelle cose ci arriva prima degli altri, per la sapienza calcistica e competenza tattica in suo possesso. Il suo credo calcistico è, pressing e tutti all’attacco una sorta di prototipo sacchiano. Gli piace prendere decisioni in prima persona, questo gli costò l’esonero dallo Shalke 04 nel 2011. Sempre nell’aprile 2011, sedeva sulla panchina dei tedeschi, quando vinsero 5-2 contro l’Inter del triplete estromettendola dalla Champions. Da allenatore del Lipsia ha ottenuto un 2° e un 3° posto, per poi diventarne dirigente e qui ha avuto il coraggio di lanciare come allenatore di nome Julian Nagelsmann, un classe 1987, di cui pare ne sentiremo parlare tanto. Per la sua dedizione al lavoro è stato colpito da Bornout che è una sorta di esaurimento emotivo…e tradotto in inglese significa bruciare dentro. Questo è Ralf Rangnick, non si sà, se diventerà o meno allenatore del Milan, alcune fonti (teutoniche) la danno già per fatta la cosa, altri smentiscono. Il tempo ci dirà la verità, ma intanto abbiamo conosciuto il personaggio.
