Si torna a parlare di ripresa del campionato e di riduzione ingaggi. Ecco cosa sta succedendo

DI REDAZIONE

Mentre tutte le competizioni e gli allenamenti sono fermi, la Lega prova a trovare una exit strategy per finire l’attuale campionato di calcio. La Uefa ha dato priorità ai campionati nazionali, ma é evidente, che il blocco degli allenamenti fino al 13 aprile crei dei disagi. È molto probabile che giorno 13 ci sarà quasi sicuramente una proroga, e solo dopo il primo maggio potrebbe essere concessa qualche deroga per far ripartire almeno gli allenamenti. Non vi é nulla di ufficiale, ma si lavora per una ripartenza fissata a fine maggio. Difficile dare certezze e date, perché se ne discuterà oggi alle ore 15. A comandare in questo momento é la curva epidemiologica.

L’Aic chiede garanzie e sicurezza, molti dei calciatori non vogliono prendersi rischi. Si studiano soluzioni, ma resta ancora lontano un accordo sia sulla ripartenza che sulla riduzione degli ingaggi. Silvio Brusaferro, Presidente ISS, ha parlato di plateau raggiunto, di una fase intermedia in cui i nuovi contaggi sono stabili. Ora bisogna attendere la caduta della curva, una caduta che richiederà giorni e che é legata al mantenimento di molte misure restrittive. Il calcio e l’Italia si aggrappano alla scienza, che oggi rappresenta l’unica ancora di salvezza di un Paese stremato e smarrito.

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