Arrivato in rossonero nel 2004…dopo un inizio stentato, ci stava regalando un sogno,ciò non bastò per la sua riconferma, preferendo Gila
DI ANOBILE MATTEO
Quando Ancelotti nel 2004 vinse lo scudetto,gli venne chiesto: “Chi vorresti come regalo?”. Carletto fece un nome che conosceva bene, Hernan Crespo. Proprio il mister lo lanciò in Italia ai tempi del Parma, facendolo diventare uno dei piu’ grandi bomber. A luglio 2004 (un po’ appesantito) sbarcò a Milanello in prestito dal Chelsea. I medici di Milan-Lab gli dissero che entro metà novembre sarebbe entrato in forma. Dopo un inizio difficile,le parole si rivelarono profetiche, una domenica di fine novembre a Verona risolse la partita con il Chievo, con un gol alla sua maniera. Da quella domenica Hernan non si fermò più: doppietta alla Fiorentina,tripletta al Lecce, solo per citare alcuni reti. Da solo eliminò il Manchester negli ottavi di Champions con due 1-0, entrambe le reti griffate da Crespo. Bellissimo il gol a San Siro, con un volo pindarico su cross del pendolino Cafù. La sua notte è stata (purtroppo) il 25 maggio 2005, in finale di Champions c’è il Liverpool a Istanbul.Dopo il gol lampo di Maldini sul finire del primo tempo,
con uno-due micidiale portò il Milan sul 3-0. I rossoneri giocarono una partita superba, però poi successe l’irreparabile. A fine stagione Crespo si meritò la riconferma (40 presenze 17 reti),ma aveva già 30 anni e si virò sul giovane Gilardino. Così controvoglia tornò al Chelsea, poi ritornò a Milano, ma nella sponda sbagliata, dimostrandosi ancora freddo sotto-rete. Ma nonostante abbia giocato un solo anno nel diavolo, coronò un suo sogno vestire la maglia per la quale aveva tifato da piccolino.