Francesca Belussi in esclusiva per MilanCafe24. Tra quarantena e dolci, pensando alla fine del lockdown

DI REDAZIONE

La redazione di MilanCafe24 ha raggiunto telefonicamente Francesca Belussi, la quale ha gentilmente risposto alle nostre domande. Riportiamo di seguito l’intervista:

Buongiorno Francesca, ci risentiamo dopo qualche mese e purtroppo in un momento molto delicato per il mondo, scosso dall’emergenza Covid-19. Come sta trascorrendo la quarantena?

“A casa con marito e figlio, non esco dal 9 marzo, spesa solo online e le due volte che non è stato possibile, è uscito mio marito. Per fortuna abbiamo un terrazzo, non è grande ma ci permette di stare all’aria aperta qualche ora quando c’é il sole”.

Il campionato di calcio è fermo e non si conosce ancora la data di una possibile ripartenza. Crede che ci siano le condizioni per riprendere almeno a giugno?

“Che tema difficile, ovviamente a porte chiuse, non vedo alternative, e poi mi domando come i giocatori possano evitare i contatti. Magari potrebbero inventare delle mascherine sportive, ma credo che sia dura giocare in estate e con poco ossigeno. Insomma é un argomento molto controverso, però se dobbiamo ripartire per il bene dell’economia in diversi settori, non vedo perché il mondo del calcio debba essere escluso da questa ripartenza, soprattutto per tutti gli interessi che muove e per tutte le persone che hanno un lavoro collegato ad esso. E son molte più persone di quello che si possa pensare”.

In questa quarantena molti italiani si sono riscoperti “pizzaioli”, tanto che su Instagram spopolano le immagini di pizze e creazioni culinarie. Lei sa fare la pizza? Sa cucinare?

“Si, so cucinare e anche io ho fatto diverse volte la pizza, ma non solo in quarantena, perchè per abitudine la mangiamo da sempre una volta a settimana. Io sono l’addetta ai dolci, é mio marito che cucina i pasti. É bravissimo, e io sarei una brutta persona se lo privassi di questa sua passione”.

Ultima domanda, chiaramente scontata. La prima cosa che farà quando il lockdown verrà sospeso?

“Andrò immediatamente dai miei genitoribe mia sorella in provincia di Bergamo, mi mancano tantissimo e si stanno perdendo dei momenti di mio figlio che non torneranno mai più. Ci videochiamiamo tutti i giorni ma non è la stessa cosa. Non vedo l’ora di rivederli di persona”.

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