Il 2 maggio 2007 in semifinale di Champions il Milan a San Siro disintegra lo United e vola ad Atene…
DI MATTEO ANOBILE
La perfezione non esiste, così si dice ma parlando di calcio si potrebbe sovvertire la suddetta tesi. Se si ripensa al 2 maggio 2007, i dolci ricordi di fede milanista, ci riportano a Milan-Manchester 3-0. Quella partita potrebbe essere paragonata ad un’opera d’arte (a vostra discrezione l’autore) ma la cornice è incontrovertibile, ovvero la pioggia. Si come la semifinale di 18 anni prima contro il Real sempre alla Scala del calcio. Il direttore d’orchestra: Carletto Ancelotti che con il suo albero di Natale, le cui luci quella sera sono state due: Ricardo Kakà e Clarence Seedorf autori dei primi due gol. L’olandese quella sera fece una prestazione celestiale. La perla finale fu di Gilardino, spesso criticato, in quell’occasione si prese una bella rivincita. Ad Atene ci andò il diavolo e si riappropriò di ciò che gli sfuggì due anni prima.