La maggioranza di governo sembra divisa sulla decisione da prendere sui campionati. Il calcio non viene percepito come una vera priorità. E crescono i dubbi sui protocolli da seguire
DI REDAZIONE
Mentre il Governo decide di diffidare la Regione Calabria sull’apertura di bar, ristoranti e agriturismi con servizio all’aperto, il Presidente dell’Emilia Romagna anticipa il Governo su allenamenti e sport. In Lega, invece, tutti i club dicono si a una ripartenza. Con la palla che passa al Ministro Spadafora e Conte, che da giorni sfogliano la margherita e chiedono ai club un protocollo severo da condividere con Figc e comitato tecnico scientifico. Conte ascolta le parti, ma in questo momento, il calcio non é una priorità, si pensa invece a varare il piano di aiuti del Decreto aprile, rallentato da un braccio di ferro con Renzi. Speranza e Spadafora sembrano i piú duri, sono per una non ripresa in tempi brevi, anche perché diversi esperti, gli suggeriscono di attendere.
Nelle prossime ore, Conte dovrebbe spiegare alla stampa i nuovi provvedimenti economici, chiarire le misure del Dpcm che da domani permetterà il ritorno al lavoro di oltre 4 milioni di lavoratori. In questo momento, il Premier ha come priorità la tenuta dell’economia e la salvaguardia della salute, sembra quindi difficile che si possa giungere a una decisione sul calcio, che a naso sembra al momento negativa.