DI: FRANCESCO QUATTRONE
Il binomio perfetto: squadra consapevole della propria forza spinta dall’amore del popolo rossonero. All’ambiente Milan tutto questo manca come l’aria. Le vittorie sontuose e senza troppi problemi, il segreto stava nell’entrare già in campo convinti di conoscere già l’esito finale. Forse quell’ arroganza in più ma necessaria per arrivare fino in fondo al proprio obiettivo. Un Milan combattivo anche nelle situazioni difficili riusciva a trarre qualcosa di positivo.
La fame di vittorie è stata carente in questi ultimi periodi. Infatti, le ultime otto di fila in Serie A mancano dalla stagione 2005/06 con Carlo Ancelotti in panchina e uno spirito di squadra eccelso con campioni dal blocco difensivo Nesta-Maldini, passando dalla geometria di Pirlo, alla concretezza chirurgica di Pippo Inzaghi. Altri tempi, ma l’astinenza da quel tipo di successi è davvero troppa. Bisogna prendere qualche spunto da quell’undici per ricostruire tassello dopo tassello quel binomio che faceva invidia a tutta Europa.