Purtroppo in casa Milan si parla più di Rangnick e di Maldini che di una grande prima punta
Sono quasi due lustri ormai che il Milan continua vorticosamente a cambiare giocatori, allenatori e dirigenti; ha cambiato anche la proprietà diverse volte.
In questi giorni avrete letto miriadi di articoli sul tema Rangnick e Maldini, con relative vedove schierate a proteggere non si sa quale progetto attuale.
Avrete letto anche 1500 nomi di giocatori giovani o parzialmente giovani, stranieri e poco conosciuti, che vengono affiancati al Milan.
E per riempire le prime pagine dei quotidiani sportivi non poteva mancare anche qualche titolo su un possibile grande ritorno nella dirigenza, ad esempio quello di Ariedo Braida.
Di notizie sull’inserimento dei rossoneri nelle più importanti trattative per le grandi punte – in ballo nel calciomercato estivo- però, non c’è nemmeno l’ombra. Anzi, guai a ipotizzare nomi o profili di giocatori di età superiore ai 25 anni, e di grande calibro.
Neanche provando a immaginare possibili scambi e triangolazioni con società amiche come il Paris Saint-germain, che qualche segnale di interesse per i nostri Bennacer, Theo Hernandez e Donnarumma lo manda sempre.
Lasciamo allora Icardi, Cavani, Mertens e Timo Werner agli avversari. Visto che noi in attacco abbiamo il giovane e poco pervenuto Leao, Rebic che è in prestito senza neanche il diritto di riscatto, e il grande Zlatan Ibrahimovic che si avvia verso la fine della sua carriera.
Aspettiamo ardentemente di essere smentiti dal Diavolo con qualche colpo a sorpresa in attacco…