Come successo all’andata, anche il ritorno della semifinale di Coppa Italia segue lo stesso copione

Squalificati Ibrahimovic, Theo Hernandez e Castillejo per il match allo Stadium (cioè i 2 giocatori più forti del Milan e uno dei più in forma), nei primissimi minuti della partita Orsato assegna un rigore alla Juventus per fallo di mano di Conti. Sull’azione successiva in uscita dopo il palo colpito nel penalty da CR7 -con allungo strepitoso di Donnarumma– cartellino rosso a Rebic diretto.

Non è la scena di una fiction, ma l’assurda ripresa di questa stagione sportiva azzannata dal Covid. Non c’è sport, non c’è equilibrio, non c’è ‘il gioco’, ma solamente una rappresentazione stantia della Sudditanza Psicologica verso i colori bianconeri.

Non sarebbe piaciuta neanche al grande Avvocato Gianni Agnelli una Finale conquistata così. Perché resteranno solo polemiche e miserie, sfottò e grida stridenti, provenienti dalle opposte fazioni.

Nella NBA, nella Champions League, avremmo mai assistito a uno spettacolo così triste in semifinale? Chiudiamo il sipario, spegniamo le luci, andiamo a dormire.

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