Il Milan bistrattato dai poteri forti…

DI MATTEO ANOBILE

La squadra rossonera non è piu’ il Milan di una volta, la qualità della rosa è calata con il passare degli anni. I risultati sono drasticamente decaduti. Le proprietà si sono avvicendate con una rapidità impressionante, da Berlusconi ad Elliot. Ma è fastidioso il trattamento poco ortodosso subito dalla squadra rossonera, da chi dovrebbe valutare equamente. Nel 2020 c’è stata un escalation di sviste a dir poco agghiaccianti. Da metà febbraio alla partita di Lecce, ossia in sei partite si è visto di tutto. Quattro rigori fischiati a sfavore dei rossoneri, due con la Juve in coppa Italia, il primo assolutamente generoso, il”braccio” di Calabria era adiacente al corpo.Per non parlare di Firenze, quando un gol assolutamente regolare di Ibra è stato annullato, per un tocco di braccio che stato visto, se non al var, al completamento dell’opera il rigore accordato ai viola con il tuffo di Cutrone. Infine Babacar in Lecce-Milan si lascia cadere, dopo che il contatto con Gabbia è stato impercettibile. Irritante l’atteggiamento del direttore di gara che è andato convinto della sua decisione, senza verificare tramite gli appositi strumenti. Nessuno vuole pensare alla malafede, però sentirsi sbeffeggiati e derisi non fa piacere a nessuno. Ci vorrebbe piu’ rispetto per chi ha scritto la storia.

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