Nella tragedia, un segno del destino forse un regalo
DI MATTEO ANOBILE
La morte di Pierino Prati ha scosso gli amanti del calcio italiano, campione d’Europa con la maglia azzurra nel 1968. Ma l’ex numero 11 , ha militato in rossonero, dal 1967 al 1973 . Squadra di cui era tifoso fin da bambino. Con il diavolo ha segnato 102 reti, in 209 presenze. Tre delle quali nella finale di Coppa dei Campioni di Madrid contro l’Ajax nel 4-1, del 1969. Dal 1973 al 1977 è passato alla Roma dove ha realizzato 41 gol in 110 presenze. Sebbene sotto il Cupolone non vinse nulla è rimasto nel cuore della tifoseria giallorossa. Spesso veniva invitato agli eventi dai Roma Clubs, dimostrando quanto fosse alla mano come uomo, prima che come campione in campo. A pochi giorni dalla sua dipartita, il Dio del calcio ha voluto che la sfida in programma fosse fra il suo Milan e quella Roma che gli è rimasta nel cuore. Sarebbe stato bello che San Siro fosse stato gremito per un abbraccio “giallorossonero”. Lo stadio sarà vuoto, ma idealmente durante quei 60″ che lo ricorderanno, i tifosi più datati, riavvolgeranno il nastro della memoria per ricordare le sue gesta. Che sia Madrid o un derby della capitale poco importa, si ricorda l’uomo: PIERINO PRATI!!!